Le chiamano “mamme volanti” perché, per comprendere a fondo il grado di devastazione della terra in cui vivono con le loro famiglie, i loro figli, hanno noleggiato un piccolo aeroplano per sorvolarla, vederla dall’alto, guardare con i propri occhi quella “terra dei fuochi” del nord che sta portando a un incredibile aumento di malattie e di tumori legati all’inquinamento e alle attività delle discariche. È il rovescio della medaglia di una zona ricca e industrializzata, che ha fatto delle grandi industrie il fiore all’occhiello della sua produttività e che oggi, a distanza di anni, inizia a pagarne il prezzo. Esattamente come sta avvenendo in Campania.
L’incremento dell’incidenza di tumori e patologie autoimmunitarie della tiroide, soprattutto nei bambini e concentrate nella stessa zona del bresciano, nello stesso paese e addirittura nelle stesse strade, nelle stesse vie, è stato il campanello d’allarme che ha portato all’azione queste mamme coraggiose, desiderose di capire e cercare una relazione tra tutte queste patologie e gli sversatoi, le discariche, i laghi artificiali e le discariche che gestiscono le scorie industriali.
La decisione di sorvolare le zone industriali nasce dopo un lungo percorso che le mamme del bresciano hanno intrapreso per sensibilizzare l’opinione pubblica, i loro compaesani e, soprattutto, le amministrazioni comunali sulla pericolosità di questi grandi complessi industriali, che hanno inquinato a poco a poco l’aria, le acque e i terreni circostanti, portando la popolazione ad ammalarsi.
Un po’ in controtendenza rispetto alle notizie che arrivano quotidianamente da altre parti d’Italia, la richiesta in questo caso è quella di una grande bonifica che possa deviare le scorie verso altre zone meno popolate, e soprattutto che si ripensi all’utilizzo degli inceneritori.
Ma prima di tutto, e a monte di tutto, è necessario che le grandi industrie inizino a vivere una nuova forma di rispetto del territorio e di gestione delle scorie, in una zona dove la produttività e il profitto sono i protagonisti di qualsiasi decisione dirigenziale.
Sono notizie come queste, che dimostrano l’importanza di affidarsi, sempre e comunque, ad aziende responsabili e rispettose nei confronti dell’ambiente e delle persone che lo abitano. Perché il profitto non è tutto, la salute delle persone e dell’ambiente deve venire prima.