Quello dell’amianto è un problema serio e grave che purtroppo ancora oggi affligge diverse parti d’Italia. Abitazioni private, capannoni, palazzi e scuole; sono ancora troppe le strutture che hanno il tetto o il pavimento che contengono amianto. Qualcosa si sta muovendo, anche se troppo lentamente forse rispetto all’emergenza in atto, anche da parte delle istituzioni e una buona notizia che riguarda le imprese industriali si è concretizzata lo scorso 16 novembre.
Adesso, infatti, sarà possibile inoltrare la domanda per richiedere un credito di imposta pari al 50% sugli interventi di bonifica che riguardano i capannoni industriali. La domanda potrà essere inoltrata fino al 31 marzo 2017 utilizzando il modulo messo a disposizione sul sito web del Ministero dell’Ambiente. Il progetto prevede uno stanziamento di 17 milioni di euro e le richieste saranno prese in considerazione in base all’ordine d’arrivo. La domanda deve contenere in allegato il piano di lavoro che prevede il progetto della bonifica, il costo dell’intervento e l’ammontare delle spese e sarà presa in considerazione anche in base alla data di invio.
Sarà necessario dimostrare l’ammontare della spesa complessiva pari a una cifra compresa tra i 20 mila e i 400 mila euro e non saranno presi in considerazione gli interventi che avranno un costo inferiore, esclusi quindi da questo tipo di agevolazione. L’intervento prevede la rimozione, o lo smaltimento, dell’amianto e non il confinamento e l’incapsulamento. Il bonus non è cumulabile con qualsiasi altra agevolazione comunitaria, regionale e nazionale.
