Il problema dell’amianto è una vera e propria piaga all’interno del mondo edilizio. Le mappature sono avviate, ma sono ancora troppi gli edifici che lo contengono e, purtroppo, ancora troppe le realtà in cui l’amianto non viene smantellato correttamente. Sapere come bonificarlo è un dovere per tutti ed essere informati sui pericoli dell’ambiento è fondamentale.
In Italia la legge n. 257 del 1992 mette al bando tutti i prodotti che contengono l’amianto. Ne è vietata l’estrazione, l’importazione, la produzione e la commercializzazione. La legge regola inoltre le procedure di dismissione, di lavorazione, di bonifica e smaltimento da parte delle imprese dedite a queste attività.
Questi enti hanno l’obbligo di iscriversi a uno speciale albo e sono tenute ad inviare con precise cadenze alle USL e alle regioni regolare relazione tecnica, oltre alle informazioni relative alla bonifica. Il settore maggiormente coinvolto è quello edile, obbligato a pianificare tutte le attività di bonifica dell’amianto. Il Parlamento Europeo ha fissato un termine importante; entro il 2028 l’amianto deve essere rimosso. L’obiettivo è estirpare per sempre questo materiale che ha causato fin troppe vittime.
