Il quesito sembra una domanda da un milione di dollari, ma in realtà la risposta data dal 74% degli intervistati promette decisamente bene. La domanda che è stata posta, nell’ambito dell’indagine Waste Watcher, è stata: sareste disposti a cambiare le vostre abitudini di vita quotidiana in favore delle nuove tecnologie e delle energie rinnovabili?
L’Italia, insomma, sembra credere davvero nel cambiamento e si mostra attenta al tema ambientale, dei rifiuti e della messa al bando degli sprechi. Ma estendiamo per un attimo la riflessione: dove e come dovremmo intervenire per modificare i nostri stili di vita? Be’, potremmo cominciare dal cibo, per esempio. Meno spreco alimentare e più attenzione a tutto quello che riguarda la produzione, la lavorazione e la distribuzione del cibo, che non sempre rispetta standard sostenibili.
E poi? Dovremmo continuare facendo maggiore attenzione al riciclo e all’impiego di tutti quei materiali che si possono riutilizzare nuovamente. In fondo, proviamo a pensarci: quante volte all’anno ci rechiamo in discarica? Che cosa buttiamo? E soprattutto, tra gli oggetti che gettiamo via, quanti potrebbero essere impiegati in modo alternativo?
