L’Italia molto spesso è giudicata il fanalino di coda rispetto al resto della macchina europea funzionale ed efficiente, ma per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti, in particolar modo i rifiuti speciali, il nostro paese può vantare un primato di tutto rispetto. Secondo l’ultimo rapporto dell’Istituto di ricerca del ministero dell’ambiente, infatti, l’Italia è uno dei paesi più virtuosi nel settore dei rifiuti speciali.
Il nostro paese è al secondo posto in Europa per questa tipologia di trattamento e riciclo, preceduto soltanto dalla Slovenia, in un momento in cui la produzione di rifiuti speciali è in netto aumento ed è salita del 5% fra il 2013 e il 3014, quattro volte la produzione dei normali rifiuti urbani.
Per quanto riguarda l’amianto, in particolare, il rapporto ha evidenziato come solo nel 2014 la quantità di rifiuti che purtroppo lo contiene si è abbassata di molto, arrivando a circa 340 mila tonnellate. Dopo la crescita evidenziata nel 2007 e nel 2010, con un picco notevole nel 2012, ora il trend è in discesa anche se purtroppo, la mancanza di un censimento che ci permetta di conoscere nel dettaglio tutte le strutture che contengono amianti, rende l’analisi molto più difficile.
