Provate a pensare a un computer che fornisce l’acqua calda alle case di una città. No, non è fantascienza, ma un nuovo progetto nato dalla start-up Stimergy, che ha inventato una caldaia tutta digitale che funziona con un meccanismo davvero molto semplice: un sistema viene posizionato a distanza ed è in grado di produrre l’energia che serve per riscaldare l’acqua necessaria alle abitazioni.
Questo succedeva nel 2013 solo sulla carta, ma oggi il progetto è diventato realtà nella città di Nantes, dove alcuni investitori hanno deciso di passare dalla teoria ai fatti e di riprodurre lo stesso meccanismo in un sistema di circa quaranta alloggi. Gli apparecchi in grado di fornire l’energia sono stati sistemati all’interno del seminterrato, dentro a una vasca metallica, per l’esattezza.
Il risultato è molto più semplice di quello che si potrebbe pensare: il calore presente nei dispositivi elettronici viene recuperato e indirizzato all’interno di un serbatoio per l’accumulo in modo da poter essere integrato all’interno di un un circuito di acqua calda. Le conseguenze sono ottime, per l’ambiente e per il risparmio energetico; il sistema permette un risparmio energetico pari al 40% e una produzione costante per tutto l’anno.
Del progetto, è entusiasta anche il sindaco di Nantes e adesso la città si prepara a estendere questo sistema ad altri alloggi. Se i risultati ottimali fossero confermati, chissà che questo sistema non possa essere applicato anche altrove in sostituzione alle vecchie caldaie, nell’ottica di incrementare il risparmio energetico e il rispetto per l’ambiente.
