“Nutrire il Pianeta” è il tema di Expo 2015, ma chissà che non possa diventare anche una buona pratica da attuare quotidianamente. Il cibo viene continuamente sprecato ogni giorno e per motivi diversi, quasi sempre futili, e sarebbe cosa buona e giusta superare questa pratica con piccoli ma fondamentali gesti.
È quello che si sono proposti di fare tre giovani milanesi, che quest’anno hanno lanciato una nuova start-up. Si chiama My Foody e, attraverso un accordo commerciale nell’ambito del mercato equo e solidale, cerca di combattere lo spreco del cibo.
Alimenti vicini alla scadenza, avanzi da alberghi e negozi, è molto il cibo che ogni giorno rischia di essere sprecato. Ed è qui che entra in gioco My Foody: mediante l’applicazione, gli utenti potranno visualizzare tutti i prodotti con vita breve o che stanno per scadere e decidere di prenotarli, farseli consegnare direttamente a casa o prenotare il ritiro in un punto d’incontro vicino a casa.