Una buona notizia arriva dal Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi, che ha stimato un aumento pari a 90 mila posti di lavoro in più in Italia da qui al 2020 qualora, seguendo le buone pratiche del riciclo dei rifiuti urbani, si riuscisse a raggiungere il 50% del riciclo dei rifiuti.
Il consorzio, in quindici anni, ha reso possibile il recupero dei rifiuti d’imballaggio incrementandolo dal 33 al 78,4%, risparmiando quindi circa 350 miliardi di kilowattora, riducendo le emissioni di anidride carbonica di 125 milioni di tonnellate e contribuendo a evitare l’apertura di nuove discariche.
Un dato positivo, quindi, se si considera che lo scorso anno il riciclo è stato avviato al 68,3% su 11,6 milioni di tonnellate di imballaggi. La raccolta differenziata, anche se ancora non raggiunge i parametri fissati, è un argomento che risulta stare a cuore agli italiani e, nonostante la situazione di lentezza, la speranza è che la buona pratica del riciclo continui ad avere successo e a segnare un’ulteriore crescita.